“Nella mia carriera ho fatto quasi tutti i ruoli. Dove l’allenatore decide di farmi giocare io mi metto e cerco di fare sempre il massimo. E’ normale che cambi il modo di giocare tra mezz’ala ed esterno d’attacco. Se giochi a centrocampo devi prestare maggiore attenzione perché non ti puoi permettere il lusso di sbagliare passaggio e favorire le ripartenze degli avversari. Giocando più avanti è normale che puoi azzardare qualche giocato perché anche se perdi palla la perdi nella metà campo avversaria e lontano dalla tua porta. Domenica scorsa ho provato qualche volta il tiro dalla distanza, in alcuni frangenti si era creato un buco tra difesa e centrocampo del Cosenza e mi è sembrato giusto provarci,. Del resto qualche gol dalla distanza l’ho pure fatto. Se mi preoccupa l’andamento delle ultime gare? Sinceramente non mi preoccupa più di tanto e poi un rallentamento è meglio adesso piuttosto che a febbraio. Ora puoi vedere se c’è qualcosa da rivedere, da migliorare e fare tesoro degli errori che commetti, perché poi non puoi più permetterteli. I risultati dell’ultima giornata? Fanno capire quanto questo campionato sia insidioso per tutti. Conosco molto bene Fontana, l’allenatore della Juve Stabia. E’ un mister che stimo molto e non vedo l’ora di giocarci contro, come anche con altri giocatori campani che conosco molto bene, come Salvi. Fontana è un allenatore che bada alla propria squadra, cerca di giocare al calcio contro qualsiasi avversario, sarà una partita a viso aperto.”