Quando mister Bollini descrivendo la rosa dei giallorossi la definiva un giusto mix tra giocatori esperti ed altri giovani, per questi ultimi, sicuramente, si riferiva anche a Embalo, Gustavo, Manconi e Pino. Per tutti e quattro i giallorossi “quella di Lecce è una grande occasione”. L’attaccante brasiliano Gustavo conosceva Lecce “già dal Brasile, una piazza con tradizione e storia. In Brasile sono stato in tre squadre, prima di trasferirmi al Novara. Con la chiamata della famiglia Tesoro ho avuto una grande opportunità e sono felicissimo del mio trasferimento.” Embalo si descrive come un”esterno destro, in campo do sempre tutto. Da questi primi allenamenti ho potuto notare che il gruppo è molto unito. Arrivo in una realtà nuova, ma mi sto adattando in fretta. Mi sta piacendo questa nuova avventura, sono contento.” Per Pino questo è un ritorno ed è “un sogno, visto  che sono  prima di tutto tifoso di questi colori. Ovviamente ho seguito il cammino del Lecce anche quando ero a Matera. A mio modo di vedere, ma anche sulla base di quello che dicono le persone con cui ho parlato, la rosa del Lecce  è la più forte. Certamente anche il Benevento è anche molto ben organizzato. La competizione non mi fa paura, fa parte del calcio. Il mio ruolo naturale è quello di terzino, a Matera mi sono adattato anche da centrale.” Manconi, che ieri ha dovuto interrompere l’allenamento a causa di una distorsione alla caviglia destra, è un attaccante che può giocare da "esterno o prima punta. Mi piace giocare da esterno perché mi da la possibilità di puntare l’uomo e andare al tiro. In quel ruolo mi piace molto Candreva. Da quello che so  il Lecce mi seguiva già da tempo, poi negli ultimi minuti dell’ultimo giorno del mercato c’è stata questa possibilità che ho colto al volo.”