“Per me è il primo anno fuori dall’Ungheria e per questo, magari, l’ambientamento sarà più difficile, anche se tutti i compagni di squadra mi stanno dando una mano, in particolare chi sa parlare in inglese. E’ normale che per un giocatore il sogno sia quello di giocare in Serie A ma, quest’anno a Lecce è molto importante perché la nostra è davvero una buona squadra. Non sto trovando differenze negli allenamenti, mentre mister Asta mi ha fatto una buona impressione. Lui parla molto con i giocatori e inculca una mentalità positiva. Se dovessi descrivermi, direi che ho un buon piede sinistro ed una buona visione di gioco, mi piace fornire assist ai miei compagni e provare il tiro, anche se devo continuare a lavorare molto. a centrocampo posso giocare sia a protezione della difesa che a ridosso degli attaccanti.  Ho avuto modo di conoscere un po’ Lecce ed è davvero una bella città, in più è vicina al mare cosa insolita per noi ungheresi. “