“In questi giorni abbiamo lavorato soprattutto sull’aspetto mentale, perché è questo che fa girare le gambe. Quando le cose non vanno bene si fanno una serie di considerazioni, tenendo ovviamente anche conto del  risultato finale delle partite e sappiamo che non c’è una singola cosa, ma una serie di sfaccettature da tener presenti. Bisogna cambiare trend dal punto di vista dei risultati, sul piano del gioco non possiamo esprimerci sempre come nelle prime nove giornate. A Salò abbiamo perso male, però se analizziamo i gol e lascio perdere il primo frutto di un infortunio, ci rendiamo conto che abbiamo subito delle reti evitabili con un pizzico di attenzione in più. A questo bisogna aggiungere che in questo momento c’è anche un pizzico di sfortuna, ma noi non vogliamo accampare scuse. Io sono sereno, la situazione è sotto controllo, in una stagione ci sono dei momenti meno brillanti e proprio in questi frangenti bisogna mantenere il gruppo coeso, lavorare e avere fiducia, non vedo altre medicine. in questo periodo non avrò a disposizione Bogliacino che è infortunato e Jeda, che potrebbe sostituirlo nella posizione dietro la punta centrale, non è ancora al top della condizione. Per questo ritengo più opportuno giocare con un centrocampista in più, almeno inizialmente, perché è la soluzione che ci garantisce maggiore equilibrio. All’inizio del campionato in noi c’era la giusta paura, che ti porta ad essere più concentrato ed umile. Con il passare delle giornate e con le vittorie ottenute, inevitabilmente, tutto quello ci cui parlavo prima cala, poi siamo stati anche meno brillanti. Nei ragazzi vedo la voglia di reagire e di venire fuori da questa situazione. Siamo pronti a ripartire.”