Sulla panchina giallorossa torna a sedere un salentino, dopo la conduzione tecnica di Roberto Rizzo nel 2006. Sarà Antonio Toma a guidare la squadra in queste ultime tredici giornate di campionato alla ricerca dello sbarco nella serie cadetta.
A presentare mister Toma, fin qui alla guida della Berretti che ha collezionato 15 vittorie in altrettante gare con uno score di 74 reti realizzate e 10 subite, è stato l’a.d. e responsabile dell’area tecnica Antonio Tesoro che ha spiegato i motivi di questa scelta, dicendo di “conoscere mister Toma già da diversi anni. Ho cercato di portarlo alla Pro Patria, ma alla fine non fu possibile. E’ una scelta che abbiamo effettuato con convinzione e non è affatto una scelta di ripiego. Speriamo che con questa decisione si possa imprimere una svolta al nostro cammino. Certamente ci è dispiaciuto dover sollevare dall’incarico mister Lerda, è anche un piccolo fallimento della società, ma qualcosa si era inceppato nel progetto.”
Per Antonio Toma alla proposta della famiglia Tesoro “non si poteva assolutamente dire di no. Con umiltà e con il lavoro cercherò di non deludere nessuno. Un leccese sulla panchina? Sicuramente è un bell’effetto, amo il calcio, anche se devo dire di non essere emozionato. Cercherò di fare del mio meglio, assieme alla squadra che reputo molto forte. Nel mio modo di intendere il calcio è molto importante la fase difensiva, solo che la praticheremo già dalla trequarti, cerando di essere molto corti e poi spero di fare divertire in avanti. Secondo me la rosa del Lecce è molto valida, chi lo meriterà scenderà in campo la domenica e dovrà sudare la maglia per rispetto verso i tifosi e sono sicuro che tutti i ragazzi lo faranno. Quello che forse è mancato alla squadra in quest’ultimo periodo è stato l’entusiasmo, si vedeva che il Lecce era più forte degli avversari, ma l’entusiasmo aiuta a giocare bene. Cercherò di trasmettere ai giocatori il mio credo calcistico, perché il Lecce è il Lecce.”