“Due anni fa quando ero in trattativa per rilevare la società, credevo di prendere un club di serie A o B, poi mi feci prendere dalla piazza ed accettai la Lega Pro. Dopo la sconfitta di Frosinone ho avuto la conferma di non aver sbagliato la scelta. Di rientro da Frosinone, mi sono fermato in autogrill e lì c’erano diversi nostri tifosi. I tifosi mi hanno incoraggiato, mi hanno rincuorato, perché hanno capito che anch’io vivevo il loro stesso dramma, seppur sportivo. Mi sento responsabile verso i nostri supporters, che mi hanno trasmesso, fin dall’immediato epilogo della finale, la loro forza. In questo momento sono abbastanza deluso, provato, ma da oggi inizierò a lottare più forte di prima. La nostra vera forza quest’anno sono stati i tifosi, con il loro slogan <serie A serie C siamo sempre qui> e io sono qua solo per loro. Ora ripartiamo da mister Lerda, che considero un allenatore vero verso il quale nutro grande stima e che ha dimostrato sul campo di essere bravo. Lerda è stato attaccato per il finale di partita di Frosinone, non voglio giustificarlo, ma posso assicurare che non è facile trovarsi in una situazione come quella che ha vissuto lui, sul finire della partita, con migliaia di tifosi avversari sul campo. Papini e Salvi faranno parte della rosa per il prossimo campionato. Papini ha dimostrato di essere un giocatore di sicuro affidamento e su di lui poggeremo il nostro progetto per vincere. Miccoli? Fabrizio sa che questa è casa sua, è una situazione che affronteremo a breve, il ragazzo starà ancora smaltendo la delusione. In questo momento la società sa quello che vuole fare, cioè una squadra competitiva.”