E’ stato l’a.d. Antonio Tesoro a fare gli onori di casa, presentando Dario D’Ambrosio e Ousmane Dramè (Fatic non è ancora a Lecce). Il responsabile dell’area tecnica presentando D’Ambrosio ha detto che “Dario si è macchiato di un peccato, dando l’avvio alla nostra crisi. Ora è qui ed evidentemente la dovrà risolvere. A parte le battute è un giocatore su cui abbiamo puntato, tesserandolo a titolo definitivo con un contratto di tre anni. Per quanto riguarda Dramè è un giocatore di assoluta prospettiva, c’è stata la possibilità di prenderlo e l’abbiamo colta al volo e sono sicuro che ci darà una grossa mano”. Antonio Tesoro ha analizzato ad ampio raggio il mercato di gennaio, un mercato “effervescente, che avremmo evitato, però la nostra intenzione era quella di risolvere le problematiche emerse. Devo dire che non ci sono stati dei colpi mancati. Mister Toma non aveva chiesto alcun innesto, però abbiamo preso dei giocatori forti per la categoria e di prospettiva, per rischiare il meno possibile. Per quanto riguarda la cessione di Ferrario ho scoperto alle 19.03 che il Pescara non aveva depositato il contratto che avevamo firmato.”
La prima domanda che è stata rivolta a D’Ambrosio è stata sul gol segnato al Lecce ed il difensore campano, proveniente dal Lumezzane, ha risposto ricordando che “dei tre gol realizzati in questo campionato, quello è stato l’unico fatto di testa. Con il Lumezzane quando affrontammo il Lecce sapevamo di affrontare una grande squadra e per questo riuscimmo ad essere concentrati al 100%. Chiunque affronti il Lecce lo fa in maniera differente rispetto ad un altro avversario. Sono entusiasta di questo trasferimento, arrivo in una grandissima società, con un pubblico invidiabile e spero di dare il mio contributo alla squadra, sapendo che siamo artefici del nostro destino.”
L’esterno offensivo Dramè si allena agli ordini di mister Toma già da alcuni giorni. Nel 4-2-4, racconta Dramè, mister Toma “mi sta impiegando sulla sinistra e questo mi permette di tagliare verso il centro, visto che il mio piede naturale è il destro. A me piace giocare sia sulla fascia sinistra che su quella destra, è indifferente. E’ la prima volta che mi capita di giocare con un sistema di gioco così, in passato ho giocato in un 4-3-3 o 4-2-3-1. Sicuramente con questo modulo bisogna anche dare una mano ai compagni in chiave difensiva, se per esempio sale un terzino bisogna anche coprirgli le spalle, ma devo dire che mi piace giocare così, perché attacchiamo e difendiamo tutti assieme. In questo mercato ho rifiutato delle proposte da parte di club di Lega Pro, perché il sogno di ogni giocatore è quello di confrontarsi ad alti livelli, però, quando è arrivata la richiesta del Lecce non ci ho pensato su due volte ad accettare, perché quella salentina è una piazza importante.”