“Non ci possiamo permettere di giocare con presunzione contro nessun avversario. Non dobbiamo essere belli, ma pratici, dobbiamo tornare a fare quello che sappiamo fare. In questo momento bisogna ripartire da zero, ho bisogno dei ragazzi che sono al massimo, chi non lo è resta a casa. Finché la squadra ha ottenuto risultati ho ragionato in un determinato modo, ora cambio. Io non accetto passivamente le situazioni. Voglio che questa squadra abbia una reazione, che lotti fino alla fine. Dobbiamo lavorare e stare zitti e, come ho detto prima, tornare a fare quello che sappiamo fare. Non si può prescindere dalla rabbia agonistica, sennò fai fatica con chiunque e lo abbiamo riscontrato sulla nostra pelle. Bisogna trovare il modo di venir fuori da questa situazione che non mi è piaciuta. Il Messina? Dobbiamo parlare poco e correre molto, a noi non ha regalato nulla nessuno. Loro giocando in casa, faranno la loro partita, sta a noi capire l’importanza di questa gara, in un campionato dove può succedere di tutto, fermo restando che dobbiamo pensare solo a noi stessi. Le parole del presidente Tundo? Il nostro presidente è una persona tranquilla, che ti da serenità. Lui, l'Avv. Sticchi e tutta la dirigenza hanno dimostrato con i fatti la vicinanza alla squadra in un momento di difficoltà e questo non è da tutti.”