In questo momento della stagione, in cui la squadra sta vivendo delle difficoltà, da cui siamo certi si riprenderà, desta delle perplessità il clima di esasperata ostilità che aleggia all’interno di alcune trasmissioni e servizi televisivi, mandati in onda da Telerama. E’ nota a tutti gli appassionati la situazione che si è venuta a creare nel momento in cui l’editore di Telerama ha chiesto all’U.S. Lecce una <collaborazione> per l’acquisizione dei diritti televisivi e sarà un caso se dopo il rifiuto del presidente Tesoro a detta <collaborazione> si è registrato un accanimento che desta qualche dubbio. Tale atteggiamento è inspiegabile, se non collegato ad una sorta di livore determinato dal rifiuto ad una <collaborazione> che si è ritenuto di non accettare, comprensiva anche della concessione di tessere Vip omaggio per lo stadio. Una cosa è il libero esercizio di critica, un conto è mascherare questo diritto con altri scopi e finalità che non fanno certo onore a chi pretende di attuarlo. Un mezzo d’informazione al servizio del cittadino e di tutti gli appassionati sportivi dovrebbe fare dell’imparzialità il proprio cavallo di battaglia ed essere scevro da qualsivoglia influenza, nel momento in cui esprime giudizi o analizza situazioni.
Non possiamo non rilevare e condannare, inoltre, il comportamento assunto da un ospite della trasmissione andata in onda lunedì scorso, sempre su Telerama e che riveste una carica pubblica. Un rappresentante delle Istituzioni dovrebbe pesare le parole ed evitare in ogni modo di esacerbare gli animi, fomentando ed auspicando contestazioni di piazza. Chi rilascia dichiarazioni così avventate si assumerà l’onere delle conseguenze derivanti da ciò che dice.
Con tutto questo non si vogliono nascondere eventuali responsabilità della società per le scelte compiute. Si è sempre cercato di privilegiare il confronto con i tifosi, cercando di instaurare un filo diretto con la tifoseria.