“Sicuramente sull’episodio della mia espulsione contro il Sudtirol ho sbagliato. Ero e sono dispiaciuto perché ho lasciato la squadra in inferiorità numerica in un momento delicato della partita e poi perché non potrò dare il mio contributo ai compagni nelle prossime gare. Per quello che è successo il minimo che possa fare è chiedere scusa a tutti, ai miei compagni, all’allenatore, alla società ed ai tifosi. Sicuramente quello che ho detto al guardalinee e che mi è costata l’espulsione, è una brutta parola, è stato offensivo, ma credo che tre giornate di squalifica siano eccessive. E’ sbagliato da parte di un calciatore usare parole offensive, ma nelle trance agonistica della partita a volte succede e non sempre poi vengono presi gli stessi provvedimenti. In questo momento posso assicurare che non ripeterò più quello che è accaduto domenica scorsa, perché sono errori che non si devono ripetere. Il presidente a fine gara era molto arrabbiato per la mia espulsione? Sul momento ci sono rimasto un po’ male per le sue parole, ma lo capisco, quello che ha detto a caldo lo ha fatto perché ci tiene a me. Il mio rinnovo contrattuale? La società ha tempo fino alla fine del mese, ma dico sinceramente che in questo momento tutte le nostre attenzioni, comprese le mie, sono rivolte al raggiungimento dell’obiettivo finale. “