Con estremo rammarico l’U.S. Lecce prende atto della situazione che si è venuta a creare riguardo al ripristino del terreno di gioco del Via del Mare, a seguito dei danni causati dal concerto musicale dei Negramaro e, manco a dirlo ampiamente prevedibili e previsti, come dagli articoli di stampa pubblicati nel luglio scorso. Si rammenta, infatti, che l’U.S. Lecce fin dall’inizio aveva espresso le proprie perplessità circa i danni che sarebbero stati causati da tale evento e la conseguente impraticabilità del campo, con necessità di costosi interventi a seguito della interruzione della manutenzione programmata da tempo e pagata dalla stessa società. A fronte di tanto il sindaco del Comune di Lecce, Paolo Perrone, aveva appianato ogni divergenza, assicurando, anche con ampio risalto giornalistico, l’erogazione di un determinato importo, gran parte garantito anche dalla società organizzatrice del concerto, necessario per il ripristino del campo, e che lo stesso sarebbe stato erogato dal Comune subito dopo l’evento musicale. Sta di fatto che dopo il concerto sia il sindaco che ogni altro referente dell’amministrazione stessa sono stati latitanti, né allo stato si sa quando e se detti importi saranno versati. Né, soprattutto, per l’ammontare dell’importo garantito dal primo cittadino. Le ultime voci informali provenienti da Palazzo Carafa, infatti, parlano di un contributo, per così dire caritatevole, ben al di sotto dell’importo concordato. Tali somme erano destinate alla ditta manutentrice incaricata del ripristino del terreno, presente tra l’altro a tutti gli incontri tra US Lecce e Comune. Conseguenza del mancato versamento da parte del Comune è stata, come prevedibile, la comunicazione della ditta GreenSport nella quale si fa presente che in mancanza dell’erogazione della somma a copertura delle spese in oggetto per i danni provocati, la stessa sarebbe stata “costretta a sospendere qualsiasi lavoro di straordinaria manutenzione, ritenendosi estranea a problematiche che si potrebbero verificare sul terreno di gioco, non garantendo il buono stato dello stesso”. Conclusivamente nella totale assenza del Comune, pur nei numerosi tentativi di contatto, è a rischio lo svolgimento a Lecce della prima gara casalinga con il Barletta, se non anche delle altre. In sostanza quel che l’U.S. Lecce aveva ampiamente previsto si può dire ormai concretizzato. Il Comune ha fornito rassicurazioni che a tal punto sembrano essere state dettate dalla sola esigenza di far tacere ogni voce circa le problematiche che il concerto, dallo stesso fortemente voluto e imposto, avrebbe causato al terreno di gioco del Via del Mare. Quel che non si riesce ancora a comprendere è la disparità di trattamento messa in atto dal Comune di Lecce nel favorire a tutti i costi la realizzazione di un evento musicale, a discapito dell’interesse di tutti i tifosi giallorossi  a poter assistere regolarmente alle gare casalinghe dell’U.S. Lecce. Si pensi solo, che secondo la convenzione tra Comune e U.S. Lecce, proprio in ragione dei danni naturalmente causati da eventi di tal genere, è prevista, a carico degli organizzatori degli eventi, una garanzia fino a euro 500.000. Nel caso di specie, pur  a fronte della lucrosità dell’evento, pare che gli organizzatori abbiano versato appena euro 25.000, che, comunque, ad oggi sono ancora fermi nelle casse comunali. L’U.S. Lecce ha ingenuamente creduto alle rassicurazioni sulla parola date dal Comune. Eppure quanto asserito dal’ex presidente Giovanni Semeraro circa il disinteresse delle istituzioni nei confronti della squadra avrebbero dovuto essere di monito.

 

Si allega comunicazione della Ditta GreenSport:

Comunicazione Ditta GreenSport