Ad introdurre la presentazione di mister Padalino è stato il Presidente Onorario Avv. Saverio Sticchi Damiani sottolineando come “la società stia cercando di tener fede ai tempi e ai programmi che si è data. Avevamo  detto che il primo passaggio era la scelta del nuovo direttore sportivo, con il quale avremmo condiviso la scelta del mister al quale affidare la conduzione tecnica. Si è scelto di puntare su mister Pasquale Padalino e siamo contentissimi del suo arrivo a Lecce. Siamo convinti che sia la figura giusta per dare una grossa mano al nostro progetto. Con Padalino abbiamo sottoscritto un contratto biennale, per lavorare su un progetto di medio periodo e che prevede il rinnovo automatico in caso di promozione. Certamente questo non vuol dire che non si punti al conseguimento del risultato sportivo quanto prima, ma vogliamo gettare una base importante. Colgo l’occasione per ringraziare mister Braglia, che con noi ha svolto un ottimo lavoro e lo saluto con affetto”. Seduto in sala stampa assieme al Presidente Enrico Tundo, al Consigliere Alessandro Adamo e al Direttore Sportivo Mauro Meluso, oltre al Presidente Onorario Saverio Sticchi Damiani, mister Padalino si è scusato “per l’emozione. Per me non si tratta certamente della prima conferenza, voglio innanzitutto ringraziare la società per la fiducia che ha riposto in me. Ci sono tutti i presupposti per iniziare un percorso che ci vede legati per due anni, sintomo di una programmazione che è già iniziata, che ci vuol vedere partecipi di un obiettivo da raggiungere, verso un traguardo che tutti ci auspichiamo. E’ fondamentale che ci sia la massima partecipazione da parte di tutte le componenti, con il rispetto dei ruoli. Il rinnovo automatico del mio rapporto contrattuale è un messaggio propositivo della società. A Lecce ci sono stato da calciatore e quella esperienza è stata una tappa molto importante per me, non solo da un punto di vista calcistico, ma anche perché mi ha permesso di conoscere delle persone che mi hanno fatto sentire come a casa. Cosa prometto? L’unica cosa che mi sento di promettere è l’abnegazione, la dedizione ed il massimo impegno che metterò nel lavoro. Lecce è l’occasione della vita che aspettavo. Lecce in una ipotetica griglia in questa categoria è, sicuramente, in una posizione di vertice e lo è ancor di più per me che già conoscevo questa piazza. I risultati arrivano tramite un’espressione di gioco, tramite un’idea di calcio. Il marchio di un allenatore lo fa la sua filosofia, anche se alla lunga la gente ricorda i risultati. Alla fine coniugare risultati e bel gioco sarebbe il massimo. Ho firmato il contratto ieri pomeriggio, fin da subito ci sederemo con il direttore per fare il punto della situazione, per tracciare le linee guida della nuova stagione e vedere quali possono essere i giocatori funzionali al nostro progetto. Giovani in squadra? A mio modo di vedere occorre il giusto mix, l’esperienza conta tanto quanto l’entusiasmo che può avere un giovane. La maglia del Lecce rappresenta una grande responsabilità per tutti noi e venire qui significa intraprendere un certo tipo di discorso senza se e senza ma. Voglio precisare che per il sottoscritto non c’è mai stata nessun’altra squadra in concorrenza con il Lecce. Ritornare al Via del Mare? Dopo l’esperienza da calciatore ci sono tornato da avversario, ho visto dal vivo la gara con il Bassano e altre in televisione. E’ uno stadio che parla da solo, i tifosi giallorossi con il loro supporto costante hanno dimostrato tutta la loro maturità.”