L'US Lecce Spa si vede, suo malgrado, nuovamente tirata in ballo da “notizia” giornalistica apparsa stamane su una testata on-line (SoloLecce.it) che non meriterebbe alcun commento se non costituisse un monumento alla Inverosimiglianza almeno riguardo pregressi rapporti tenuti dalla Famiglia Tesoro con il signore proveniente dall'Emirato del Bahrein .

Appare evidente il maldestro tentativo di aggomitolare situazioni, interessamenti, rapporti, incontri e ammiccamenti tra l'US Lecce Spa e soggetti, sempre ad esclusivo dire della testata giornalistica in questione, in realtà mai incontrati o anche solo sentiti.

Si comprende la forzata esigenza del giornalista di fare “ lo scoop “ ma non possono tollerarsi ulteriori condotte lontane dalle comuni regole del buon senso e del vivere civile (ancor piu' dal contenuto della Carta dei Doveri del Giornalista) che impongono serietà e correttezza nel diffondere notizie sul conto altrui.

Ogni passaggio dell'articolo in questione che riferisce di presunti contatti con il signore innanzi citato viene fermamente contestato mentre le notizie su cifre, aneddoti e altro impongono, per stile, un assoluto “no comment”.

Per rasserenare l'animo di colui il quale si propone quale primogenitore della notizia della vendita dell'US Lecce si significa che, a oggi, nessuno si è presentato presso la sede di Piazza Mazzini con l'impegno (e le modalità) richieste dal Presidente Savino Tesoro nella oramai lontana conferenza stampa di alcuni mesi fa.

Si invoca pertanto una piu' corretta informazione volta a non generare confusione e turbativa in un ambiente molto piu' attento ad altro e cio' nel rispetto dell'intera tifoseria giallorossa .

Questa infatti ha pieno diritto di conoscere la realtà dei fatti e non invece fantasiose ed infondate ricostruzioni giornalistiche partorite dalla fervida fantasia dei soliti noti