Questo pomeriggio si è tenuta una conferenza stampa alla quale ha presenziato la società, nella persone del presidente onorario Saverio Sticchi Damiani, del vice presidente Corrado Liguori, dell’amministratore delegato Alessandro Adamo, del direttore sportivo Mauro Meluso e di mister Pasquale Padalino.

Il primo a prendere la parola è stato il direttore Meluso che è tornato sulla gara di Foggia, riconoscendo che “è stata una sconfitta meritata, che ha portato a delle appendici successive. Delle spiegazioni tecniche sulla partita in se, le abbiamo già date domenica, poi c’è stato dell’altro che  ha infastidito la piazza e i tifosi. Io nella mia veste di responsabile tecnico dico che Pasquale Padalino è un tecnico importante, una persona seria ed un grande lavoratore. Tutto quello che è nato dopo la gara di domenica a Foggia credo sia frutto di un equivoco. Conoscendo bene la persona di mister Padalino so bene quale fosse il suo stato d’animo al novantesimo, sicuramente deluso e ferito per la prestazione offerta.”

Mister Pasquale Padalino ha iniziato il suo discorso dicendo: “probabilmente domenica a fine gara non sono riuscito a spiegare bene i miei concetti e, perciò, lo rifaccio ora. Quella di domenica pomeriggio non è stata una prestazione da Lecce e mi assumo le mie responsabilità. La nostra intenzione, e la mia per primo, era quella di provare a tornare primi in classifica e posso assicurare che cercheremo di perseguire questo obiettivo con la stessa voglia di inizio stagione. Come ho detto il giorno della mia presentazione quando ho accettato la panchina del Lecce il mio desiderio era quello di riscattarmi, dopo l’esperienza da calciatore. Questa terra la amo e continuerò ad amarla come ho sempre fatto in questi anni. Quella di Foggia è una gara che lascia l’amaro, ma non credevo potesse nascere un equivoco, come, invece, è nato. Io, a fine partita, sono andata verso l’arbitro, come faccio di solito, e voltandomi verso la mia squadra, ho visto Coletti, che ha chiesto di salutarmi ed ho semplicemente ricambiato il saluto. Dopo sono andata verso il settore ospiti, occupato dai tifosi giallorossi. Probabilmente non riesco a trasmettere quello che è il mio stato d’animo, ma posso assicurare che, certamente non era dei migliori. Se ho toccato la suscettibilità di qualcuno chiedo scusa, ma non era certo mia intenzione. Chi mi conosce bene sa quello che provo quando perdo una partita.”

“Non potete capire quanto doloroso sia, da parte di tutti noi della società, – ha detto il presidente Saverio Sticchi Damiani – affrontare oggi una conferenza di questo tipo. Si mette in discussione la correttezza di mister Padalino, che abbiamo avuto modo di apprezzare in questi mesi assieme sia come uomo che come allenatore. Certamente bisogna rispettare la gente, noi non crediamo di avere la verità assoluta, il nostro è stato sempre un approccio di grande umiltà. A noi è sempre piaciuto essere visti come dirigenti-tifosi e vedere ora dei tifosi che si sentono traditi ci fa star male. A mio modo di vedere si è creata una situazione paradossale e dispiace per la situazione che ne è venuta fuori. Se si sono creati degli equivoci la società è pronta a scusarsi. La prestazione di Foggia non c’è piaciuta, è stata pessima, ma il gruppo di lavoro è buono.”