E’ stato illustrato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, l’organigramma del Settore Giovanile per la stagione 2014/15. Enrico Diamante, nuovo responsabile del settore, ha voluto dapprima “ringraziare la famiglia Tesoro per la fiducia che mi ha accordato, conferendomi questo incarico. Sono consapevole che il mio è un ruolo di grosse responsabilità, ma potrò far leva su un patrimonio costituito da passione, entusiasmo, professionalità ed esperienza, acquisito in tanti anni di lavoro sul campo. In tutti questi anni che ho lavorato nel settore giovanile ho avuto la fortuna di collaborare con tanti responsabili e da tutti loro ho rubato qualcosa, portandomi ad avere una mia idea del settore. Il nostro settore giovanile sarà diviso in delle Aree, quella Educativo-Formativa, quella Tecnica, quella Fisica e quella Medica, nella quale ci sarà anche la figura  del nutrizionista. Tutte queste Aree lavoreranno in sinergia, con un unico obiettivo, che è quello di curare la crescita dei nostri ragazzi sia come persone che come calciatori. Dopo due anni in cui si è valorizzato quello che era il patrimonio esistente, quest’anno la proprietà ha voluto dare un segnale forte, ritornando a lavorare su due fasce di Esordienti, che costituiranno il serbatoio per le fasce nazionali dei prossimi anni, su una base di programmazione pluriennale. A guidare la formazione Berretti sarà Sandro Morello, per gli Allievi ci sarà Antonio Toma, nei Giovanissimi Nazionali Alessandro Tangolo per i Giovanissimi Regionali l’istruttore sarà Tommaso De Giorgi. Per le fasce degli Esordienti, i 2002 saranno guidati da Franco Corrado e i 2003 da Paolo Cortese. L’Area Tecnica si avvarrà della collaborazione anche di Marcello Protopapa e di Pietro Trinchera. Il Responsabile dell’Area Fisica sarà Luca Prontera ed il Preparatore dei Portieri sarà Francesco Garzilli. Oggi al mio fianco c’è Don Damiano Madaro, che sarà il Responsabile dell’Area Educativa-Comportamentale. Definire Don Damiano Padre Spirituale è riduttivo, lui è un educatore di primissimo livello.” Da parte sua Don Damiano Madaro ha sostenuto che quello per il quale è stato chiamato a fare dalla società “è un discorso più ampio di quello che può riguardare la classica figura del Padre Spirituale di una squadra di calcio. Il mio compito sarà quello di aiutare i ragazzi nella loro crescita a 360°, con la consapevolezza che non tutti, ovviamente, riusciranno a diventare dei calciatori professionisti. La cosa importante è che i ragazzi comprendano che sono chiamati prima a diventare delle persone, poi c’è un sogno da inseguire. Sarò sempre a disposizione dei ragazzi, ma anche delle loro famiglie per la vita fuori dal campo.”