“Tengo a precisare il senso di un passaggio di quanto da me detto nella conferenza stampa di ieri sera al termine della gara con il Matera. Nel discorso riguardante l’ambiente ho sostenuto che leggendo le interviste delle piazze che ci sono dietro di sette punti vedo entusiasmo, mentre qui da noi c’è troppa preoccupazione, sento troppo chiacchericcio e brusio. Ribadisco, con il massimo rispetto verso tutti,  che questo gruppo di lavoro non si può accollare sei anni di Lega Pro. I calciatori vanno sostenuti sia dentro che fuori dal rettangolo verde. L’unità di tutte le componenti è fondamentale se si vuole raggiungere un obiettivo importante, come vogliamo noi. Abbiamo avuto una testimonianza tangibile e piacevolissima, quando al termine della gara persa con la Juve Stabia la Curva Nord ha applaudito i calciatori, questo vuol dire essere vicino alla squadra, amarla e sostenerla nei vari momenti che si possono alternare nel corso di un campionato. Quello a cui mi riferivo , invece, e che non aiuta la squadra è l’ambiente esterno, che vive con poca serenità la nostra situazione, che non bisogna dimenticare ci vede primi in classifica a sette punti di distacco dalle inseguitrici. I calciatori sono uomini che vivono la città sette giorni su sette e sarebbe auspicabile se vivessero con serenità la quotidianità. Anche ieri al termine della partita  i tifosi sugli spalti hanno  applaudito la squadra, che ha dato tutto e lottato fino all’ultimo secondo del match e di questo li ringraziamo. Come ho detto prima l’unità è alla base di ogni successo e solo così potremo toglierci delle grandi soddisfazioni.”