"Dopo il gol ho provato emozioni contrastanti. Felice per aver segnato per la priva volta in Serie A in quello che è stato il mio stadio, lì dove sono cresciuto andando a vedere le partite da ragazzo e facendo il raccattapalle, sognando di poter diventare calciatore. Dispiace solo che il mio gol non sia stato utile alla squadra e alla classifica. Non ho avuto tempo per esultare come volevo, ho subito preso il pallone e sono corso a centrocampo, avevamo fretta di ricominciare. Quel saluto militare era una dedica a mio padre. Sono convinto che possiamo raggiungere la salvezza, e lottare fino all’ultimo per questo obiettivo. Abbiamo le qualità per farlo, esprimiamo un buon calcio e cresciamo di partita in partita, è sotto gli occhi di tutti. Purtroppo a volte i risultati non sono arrivati, in parte o del tutto, ma questo non ci deve demoralizzare, al contrario, le prestazioni ci servono a capire che siamo competitivi. Io sono a disposizione del mister e continuerò ad allenarmi sempre con il massimo impegno per metterlo in difficoltà nelle scelte. Non voglio andare via, qui a Lecce mi sento a casa , adesso aspetto solo di poter essere ancora utile e tornare a segnare al Via del Mare, che sento essere il mio stadio e dove ho gioito l’ultima volta davanti a trentamila persone".