“Cosa ho pensato quando ho saputo della possibilità di vestire la maglia giallorossa? Che per me era una grande occasione e che non vedevo l’ora di iniziare questa nuova esperienza. Non scopro certo io l’ambiente di Lecce, so perfettamente di essere arrivato in una piazza che ha vissuto dei trascorsi importanti. Ricordo molto bene una partita che disputai con la Reggina al Via del Mare perché si trattava di una delle mie prime presenze in Serie A, poi ci sono stato anche con Messina e Vicenza. Qui a Lecce ritrovo Cosenza, che conosco molto bene perché siamo cresciuti assieme nel settore giovanile della Reggina, poi con Herrera ci ho giocato assieme ad Avellino, mentre con gli altri compagni  ci siamo incrociati da avversari. Quello che ho notato in questi primi giorni di raduno è la predisposizione che ha questo gruppo al lavoro e al sacrificio. Vincere i campionati è difficile in tutte le categorie e a tutte le latitudini. Per fare bene ci vogliono una serie di componenti, dai giocatori, alla società, ai tifosi, alla stampa e c’è bisogno anche della fortuna. “