“Avrei voluto congedarmi da questa città regalando a tutti la Serie B, soprattutto per quei tifosi che hanno gioito per le vittorie e si sono disperati per le sconfitte. Poi a Lecce c’è stato anche chi si è disperato per le sconfitte, ma anche per le vittorie. Volevo regalare la Serie B ai tifosi, a me stesso e alla mia famiglia e per una serie di motivi non ci siamo riuscii. E’ arrivato il momento di farsi da parte. Me ne vado al di la dei sacrifici economici e l’impegno che abbiamo profuso e ci tango a sottolinearlo con grande onestà. Oltre al contatto con Ferrero non si è presentato nessuno di proponibile per rilevare la società. Si dice che chiedo troppo per il Lecce? Sono tutte falsità. Credo di poter dire tranquillamente che io e la mia famiglia abbiamo dimostrato di tenerci al Lecce, nessun altro ha fatto alcunchè, ad  eccezione di Betitaly, nostro sponsor. Certamente non è mia intenzione quella di recuperare i soldi che ho speso nella gestione di questi tre anni. E’ scontato che chi vuole avvicinarsi al Lecce debba avere credibilità e delle garanzie. Andrò avanti fino alla fine della stagione, pagando quello che c’è a pagare, ma il nostro tempo qui è finito. Mi sto adoperando e continuerò a farlo per dare continuità, con persone affidabili e sono fiducioso.”